Pubblicato da
Francesco Consalvo
•
maggio 08, 2025
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chevron_rightNome franchise:
Star Fox
chevron_rightPrima uscita: 1993 (Super Nintendo Entertainment System)
chevron_rightIdeatore: Shigeru Miyamoto
chevron_rightGenere: Rail shooter, sparatutto spaziale, azione
chevron_rightSviluppatore principale: Nintendo EAD/Argonaut Software/Q-Games/PlatinumGames
chevron_rightCapitoli principali: Star Fox (1993), Star Fox 64 (1997), Star Fox Adventures (2002), Star Fox Assault (2005), Star Fox Command (2006), Star Fox Zero (2016)
chevron_rightPrima uscita: 1993 (Super Nintendo Entertainment System)
chevron_rightIdeatore: Shigeru Miyamoto
chevron_rightGenere: Rail shooter, sparatutto spaziale, azione
chevron_rightSviluppatore principale: Nintendo EAD/Argonaut Software/Q-Games/PlatinumGames
chevron_rightCapitoli principali: Star Fox (1993), Star Fox 64 (1997), Star Fox Adventures (2002), Star Fox Assault (2005), Star Fox Command (2006), Star Fox Zero (2016)
Star Fox: La Leggendaria Saga Spaziale di Nintendo
Star Fox rappresenta una delle più innovative e rivoluzionarie serie nella storia di Nintendo, un franchise che ha saputo reinventarsi mantenendo sempre la sua identità di base: battaglie spaziali ad alta velocità con protagonista una squadra di piloti antropomorfi. Nato come dimostrazione della potenza tecnologica del Super Nintendo, Star Fox si è evoluto attraverso diverse generazioni di console, diventando un pilastro dell'offerta ludica Nintendo e un simbolo di innovazione tecnica e di gameplay.
Origini di una Leggenda Spaziale
La genesi di Star Fox è legata indissolubilmente al chip Super FX, un coprocessore rivoluzionario che permise al Super Nintendo di gestire grafica poligonale 3D in un'epoca in cui i giochi console erano dominati da sprite bidimensionali. Shigeru Miyamoto, visionario creatore di Mario e Zelda, collaborò con la piccola software house britannica Argonaut Games (guidata dal giovane prodigio Jez San) per dare vita a questa rivoluzionaria esperienza di gioco.
L'idea originale nacque dal desiderio di Miyamoto di creare un gioco di combattimento aereo che potesse rivaleggiare con i titoli arcade dell'epoca, ma con un twist narrativo e personaggi memorabili in puro stile Nintendo. La scelta di utilizzare personaggi antropomorfi fu dettata sia da preferenze personali di Miyamoto (da sempre appassionato di fables con animali), sia da considerazioni pratiche: i modelli poligonali dell'epoca erano estremamente semplici, e figure animalesche con caratteristiche distintive risultavano più riconoscibili e carismatiche rispetto a umani rudimentali.
Il protagonista, Fox McCloud, venne concepito come un giovane pilota volpe che eredita il comando della squadra mercenaria Star Fox dopo la presunta morte del padre, James McCloud. Al suo fianco, tre compagni di squadra completano il quartetto iconico: Falco Lombardi, l'asso del volo dal carattere difficile; Peppy Hare, il veterano saggio che fungeva da figura paterna per Fox; e Slippy Toad, il genio tecnico sempre nei guai. Questi personaggi, insieme all'antagonista Andross e al rivale/alleato Wolf O'Donnell con il suo team Star Wolf, formavano un cast ricco di personalità e dinamiche interpersonali che andavano ben oltre le aspettative per un semplice sparatutto spaziale.
Evoluzione Attraverso le Generazioni
Il primo Star Fox (conosciuto come Starwing in Europa a causa di problemi di copyright) uscì nel 1993 su Super Nintendo, lasciando il pubblico a bocca aperta con la sua grafica poligonale 3D, una vera rivoluzione per una console casalinga. Il gameplay, un classico rail shooter in cui il giocatore pilota l'Arwing (la navicella spaziale a forma di A) lungo percorsi predefiniti, era semplice ma incredibilmente coinvolgente, con controlli precisi e una curva di difficoltà ben bilanciata.
Lo sviluppo di un sequel immediato, Star Fox 2, fu completato per Super Nintendo ma non venne mai pubblicato ufficialmente all'epoca (sarebbe stato rilasciato solo decenni dopo sul SNES Classic Mini). Nintendo preferì concentrare gli sforzi su Star Fox 64 (Lylat Wars in Europa) per Nintendo 64, pubblicato nel 1997. Questo capitolo, considerato da molti il vertice qualitativo della serie, perfezionò la formula originale con grafica migliorata, controlli più precisi, e l'introduzione di elementi divenuti poi iconici, come la manovra del "barrel roll" e il multiplayer competitivo. Star Fox 64 fu anche il primo gioco Nintendo ad utilizzare il Rumble Pak, un accessorio che introduceva il feedback aptico nei controller N64.
Con l'arrivo del GameCube, la serie prese una direzione inaspettata. Star Fox Adventures (2002), sviluppato da Rare poco prima della sua acquisizione da parte di Microsoft, trasformò la serie in un'avventura action-RPG in terza persona ispirata a The Legend of Zelda, con Fox McCloud che esplorava a piedi il pianeta Dinosaur Planet. Nonostante fosse tecnicamente impressionante e ben realizzato, il drastico cambio di genere fu accolto con opinioni contrastanti dai fan.
Star Fox Assault (2005), sempre su GameCube ma sviluppato da Namco, tentò di bilanciare le tradizionali sezioni di volo con missioni a piedi e segmenti con veicoli terrestri. L'anno successivo, Star Fox Command per Nintendo DS (sviluppato da Q-Games sotto la direzione di Dylan Cuthbert, uno degli sviluppatori originali di Star Fox) introdusse elementi strategici e un sistema di controllo touchscreen, oltre a molteplici finali che esploravano diversi possibili futuri per i personaggi.
Dopo un lungo periodo di pausa, la serie tornò su Wii U con Star Fox Zero (2016), co-sviluppato da Nintendo e PlatinumGames. Questo titolo, che narrativamente si presentava come un reboot/reimagining del classico Star Fox 64, tentò di innovare il gameplay con un sistema di controllo che sfruttava il GamePad Wii U per una visuale in prima persona, mentre lo schermo TV mostrava la tradizionale visuale in terza persona. Parallelamente uscì anche Star Fox Guard, un gioco tower defense ambientato nello stesso universo.
Gameplay e Innovazioni
Il cuore dell'esperienza Star Fox risiede nel suo sistema di controllo dell'Arwing, la caratteristica navicella spaziale a forma di A pilotata da Fox e compagni. Nei titoli classici della serie, i giocatori volano lungo percorsi predefiniti (il formato "rail shooter"), affrontando ondate di nemici, evitando ostacoli e combattendo boss spettacolari. Questo format è stato occasionalmente arricchito da missioni "all-range mode", in cui il giocatore può muoversi liberamente in aree delimitate, tipicamente durante gli scontri con i boss più importanti.
Le battaglie sono caratterizzate da manovre spettacolari come il famoso "barrel roll" (una rotazione che permette di deflettere i colpi nemici) e il "somersault" (un'inversione a U in volo). Il gameplay è ulteriormente arricchito da potenziamenti raccoglibili, scelte di percorso alternative (che influenzano la difficoltà delle missioni successive) e un sistema di punteggio che premia precisione e velocità di completamento.
Star Fox si è distinto anche per l'uso innovativo degli hardware Nintendo: dal chip Super FX su SNES al Rumble Pak su N64, dai controlli di movimento su Wii fino all'uso del doppio schermo su Wii U. Questa volontà di sperimentare ha portato a risultati alterni: mentre alcune innovazioni sono state universalmente apprezzate, altre hanno diviso pubblico e critica.
Un elemento distintivo della serie è anche il sistema di comunicazione tra i membri della squadra durante le missioni. I compagni di Fox forniscono consigli tattici, segnalano pericoli, richiedono salvataggi quando in difficoltà o commentano le prestazioni del giocatore. Questo sistema non solo arricchisce il gameplay con informazioni utili, ma contribuisce anche alla caratterizzazione dei personaggi e all'immersione nell'universo di gioco.
Universo Narrativo: Il Sistema Lylat
Le avventure di Star Fox si svolgono nel Sistema Lylat, una galassia abitata da diverse specie antropomorfe. Il pianeta centrale, Corneria, rappresenta la civiltà più avanzata e serve come base operativa per la squadra Star Fox e per le forze di difesa Corneriane comandate dal Generale Pepper (un cane antropomorfo che funge spesso da committente per le missioni della squadra).
Il principale antagonista della serie è Andross, uno scienziato esiliato trasformatosi in tiranno spaziale. La sua storia si intreccia con quella della famiglia McCloud: James, il padre di Fox, scomparve durante una missione contro Andross, alimentando la vendetta personale di Fox contro il villain. Questa rivalità familiare aggiunge profondità emotiva a quella che altrimenti sarebbe una semplice storia di "buoni contro cattivi".
Il sistema Lylat comprende numerosi pianeti con ambientazioni variegate: dalle metropoli avanzate di Corneria alle distese ghiacciate di Fichina, dai deserti roventi di Titania alle cinture di asteroidi di Meteo. Ogni pianeta ha le sue peculiarità ambientali che influenzano il gameplay e contribuiscono alla varietà visiva della serie.
Un elemento narrativo interessante è rappresentato dal team Star Wolf, una squadra mercenaria rivale guidata da Wolf O'Donnell. Questi antagonisti ricorrenti hanno un rapporto complesso con Fox e compagni, oscillando tra rivalità feroce e riluttante alleanza a seconda delle circostanze. La loro presenza arricchisce la narrazione con dinamiche di rivalità professionale che vanno oltre il semplice dualismo eroe-villain.
Con Star Fox Command, la narrativa della serie si è espansa attraverso molteplici finali alternativi che esplorano diversi possibili futuri per i protagonisti: dalla dissoluzione della squadra Star Fox alla formazione di nuove alleanze, dall'esplorazione spaziale al ritiro a vita privata. Questa scelta narrativa, sebbene non ripresa nei capitoli successivi, ha contribuito ad approfondire il carattere dei personaggi e le loro motivazioni personali.
L'Estetica di Star Fox
Dal punto di vista artistico, Star Fox si distingue per un design che fonde elementi futuristici di fantascienza militare con un'estetica cartoonesca ispirata all'animazione giapponese. I personaggi antropomorfi, inizialmente scelti per limiti tecnici, sono diventati un elemento caratterizzante della serie, con design distintivi e immediatamente riconoscibili.
L'Arwing, con la sua caratteristica forma a "A" e le ali mobili che cambiano configurazione durante il volo, è diventata un'icona del design dei veicoli videoludici, riconoscibile anche da chi non ha mai giocato alla serie. Altri veicoli come il carro armato Landmaster e il sottomarino Blue Marine completano l'arsenale della squadra, ognuno con il suo stile distintivo ma coerente con l'estetica generale.
La colonna sonora della serie, composta principalmente da Hajime Wakai, Koji Kondo e Mahito Yokota, combina marce militari energiche con temi spaziali atmosferici, creando un accompagnamento musicale perfetto per le frenetiche battaglie spaziali. Particolarmente iconico è il tema principale di Star Fox 64, una composizione epica che evoca immediatamente lo spirito avventuroso della serie.
Un altro elemento audiovisivo distintivo è il doppiaggio dei personaggi. Star Fox 64 ha introdotto il "voice acting" completo, seppur con dialoghi sintetici e semplificati per limitazioni di memoria. Le frasi pronunciate dai personaggi ("Do a barrel roll!", "Can't let you do that, Star Fox!", "I'm monkey food if I don't leave!") sono diventate meme culturali che hanno trasceso il contesto originale del gioco.
Impatto Culturale e Legacy
Star Fox ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura videoludica, sia come pioniere tecnologico che come serie dai personaggi carismatici. L'uso innovativo della grafica 3D su SNES ha dimostrato le possibilità del medium anche su hardware limitato, mentre l'Arwing è diventata un'icona del design di veicoli nei videogiochi.
I personaggi di Star Fox hanno trasceso i confini della loro serie, apparendo come combattenti o trofei nella serie Super Smash Bros. e in altri crossover Nintendo. Fox McCloud, in particolare, è presente come personaggio giocabile in tutti i capitoli di Smash Bros., mentre Falco è stato introdotto in Super Smash Bros. Melee e Wolf in Super Smash Bros. Brawl.
La terminologia e le citazioni della serie sono entrate nel linguaggio comune dei videogiocatori. Espressioni come "Do a barrel roll!" hanno acquisito vita propria come meme internet, utilizzati anche da chi non ha mai giocato a Star Fox. Google ha persino implementato un easter egg per cui digitando "do a barrel roll" nella barra di ricerca si ottiene una rotazione della pagina dei risultati.
Sul piano commerciale, sebbene Star Fox non abbia mai raggiunto i numeri di vendita dei franchise principali Nintendo come Mario o Zelda, ha mantenuto una base di fan fedeli e ha costantemente raggiunto vendite rispettabili. Star Fox 64, in particolare, con circa 4 milioni di copie vendute globalmente, rappresenta il picco commerciale della serie.
Star Fox ha anche influenzato lo sviluppo di altri sparatutto su rotaia e giochi di combattimento spaziale, stabilendo standard di controllo e design che sono stati emulati da numerosi titoli successivi. La sua capacità di combinare azione frenetica con personaggi memorabili e una narrazione coinvolgente ha dimostrato che anche i generi apparentemente "semplici" possono offrire esperienze ricche e stratificate.
Presente e Futuro della Serie
Il capitolo più recente della saga, Star Fox Zero (2016), ha ricevuto un'accoglienza mista a causa del suo sistema di controllo sperimentale che divideva l'azione tra il televisore e lo schermo del GamePad Wii U. Nonostante le critiche ai controlli, il gioco è stato apprezzato per la fedeltà all'estetica e allo spirito della serie classica.
Dal 2016, Nintendo non ha annunciato nuovi capitoli principali per la serie, ma i personaggi di Star Fox continuano ad apparire in crossover come Super Smash Bros. Ultimate. Inoltre, l'inclusione di Star Fox 2 nel SNES Classic Mini (2017) ha permesso ai fan di giocare finalmente a un titolo completato nel 1995 ma mai pubblicato ufficialmente.
Con l'enorme successo di Nintendo Switch, molti fan sperano in un ritorno della serie che possa sfruttare le peculiarità dell'hardware ibrido di Nintendo. Le possibilità sono molteplici: da un ritorno alle radici con un rail shooter classico ma tecnicamente avanzato, a un'avventura più ambiziosa che integri elementi di diversi capitoli passati, fino a un potenziale reboot che reimmaginì la serie per una nuova generazione di giocatori.
Qualunque sia il futuro di Star Fox, il suo lascito come pioniere della grafica 3D su console e come serie dai personaggi iconici è già saldamente stabilito nella storia dei videogiochi. La squadra di piloti antropomorfi guidata da Fox McCloud continua a occupare un posto speciale nei cuori dei fan Nintendo, pronti a rispondere alla chiamata "All ships report in!" quando sarà il momento di una nuova missione.
Curiosità
- Il nome originale della squadra durante lo sviluppo era "Star Fox Team", ma Miyamoto preferì abbreviarlo a "Star Fox" perché suonava più accattivante in inglese.
- In Europa, il primo gioco fu rinominato "Starwing" e Star Fox 64 fu ribattezzato "Lylat Wars" a causa di problemi di copyright con una società tedesca chiamata StarVox.
- Le voci digitalizzate di Star Fox 64 furono registrate in inglese anche per la versione giapponese, una scelta insolita per l'epoca ma che contribuì a dare un'atmosfera "hollywoodiana" al gioco.
- Star Fox Adventures nacque originariamente come un gioco completamente diverso chiamato "Dinosaur Planet", senza connessioni con Star Fox. Nintendo decise di convertirlo in un titolo Star Fox nelle fasi finali dello sviluppo.
- Il personaggio di Krystal, introdotto in Star Fox Adventures, doveva essere originariamente la protagonista giocabile di Dinosaur Planet prima della conversione in un titolo Star Fox.
- Star Fox 2, completato ma mai pubblicato su SNES, introdusse elementi rivoluzionari come missioni in spazio aperto e due nuovi personaggi femminili (Miyu e Fay) che non sono mai apparsi in altri giochi della serie.
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