Pubblicato da
Anonimo
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11/20/2011
Perché giocare a The Legend of Zelda su Nintendo Switch.
Conosciamo bene la fama di questa saga, ma è sempre bello ripercorrere le ragioni per cui Zelda è davvero un'esperienza unica nel suo genere.
Leggi l'ArticoloSuper Mario 3D Land - Recensione.
IL 2D DEL 3D.
Si potrebbe dire che Super Mario 3D Land si pone a metà strada tra gli episodi in due dimensioni, il mitico Super Mario Bros 3 per NES e GBA su tutti, e le più recenti creature in tre dimensioni. Questo perché, a fronte di uno sviluppo piuttosto lineare dei livelli e della struttura dei diversi mondi, a livello grafico gli ingegneri giapponesi giocano, grazie alle peculiari capacità della console, con la profondità di campo, donando ai livelli folli prospettive o divertenti soluzioni di game design pur mantenendo fissa la telecamera (con piccole variazioni possibili sfruttando la croce analogica o toccando il touch screen). Vi capiterà di planare in profondi baratri o di giocare sezioni di livello con l'inquadratura posizionata esattamente sulla testa del baffuto idraulico, o ritrovarvi invischiati in inseguimenti con Mario alla ricerca di una via di fuga posta alle spalle della telecamera. Allo stesso modo ci sono sezioni, volutamente retrò, nelle quali rivivrete i fasti del 2D a 8-bit.
Va comunque sottolineato come, a parte qualche stanza bonus nella quale la profondità è fondamentale per capire quali elementi fanno parte dello sfondo e quali no (delle specie di illusioni ottiche), la terza dimensione non è fondamentale per la comprensione delle meccaniche di gioco. Vi ritroverete infatti a fare maggior affidamento sulla proiezione della vostra ombra piuttosto che sull’effetto ottico per capire con precisione il punto di atterraggio dei salti più arditi.
CLASSICAMENTE
Sia chiaro, Super Mario 3D Land mostra ancora una volta come Nintendo e in particolare i ragazzi del team EAD siano dei maestri nel realizzare platform che per divertimento, bilanciamento e stile riusciranno a conquistare giocatori di ogni età ed esperienza videoludica. L’ultimo nato della serie è un capitolo piuttosto classico, con livelli brevi ed intensi, perfetti per sezioni “portatili” (un po' come avveniva nei giochi di Mario Land per Game Boy), presi di peso dalle ambientazioni mariesche. Ci saranno le classiche colline verdi del regno dei funghi, livelli sottomarini, innevati e le immancabili case stregate, dove gli sviluppatori hanno concentrato le idee più originali, con piattaforme che scompaiono ed appaiono magicamente sotto i vostri piedi, lande desertiche e così via. Si nota l’assenza del simpatico Yoshi e di qualche variazione che si affianchi al classico saltare/correre/nuotare del protagonista.
La struttura degli otto mondi iniziali è lineare e dovrete affrontare tutti i livelli in maniera progressiva, ogni tanto intervallati da stage bonus o altri sbloccabili attraverso la raccolta delle speciali monete-stella sparse lungo il percorso. Dopo un inizio piuttosto blando, soprattutto per quanto concerne la difficoltà media dei primi quattro mondi, l'abilità richiesta per completare alcuni stage porterà i giocatori più giovani o meno abili a perdere diverse vite. In loro aiuto giungeranno due tipi di facilitazioni: la prima è una versione potenziata di Mario Tanooki (il completo da procione), grazie alla quale l'idraulico è persino invulnerabile, mentre la seconda consente di saltare direttamente il livello. In questo modo raggiungere il confronto con Bowser sarà alla portata di molti, lasciando la scoperta di mondi bonus a tutti i completisti in grado di raccogliere le tre monete speciali sparse per ogni livello.
Il loro raggiungimento spingerà i giocatori ad osare qualcosa di più delle classiche mosse mariesche, tentando salti sui muri, spin o semplicemente un'esplorazione più accurata del livelli al solo scopo di recuperarle. L’onnipresente costume da procione rischia talvolta di semplificare alcune sezioni, grazie all’abilità di planata che consente di aggiustare la traiettoria del salto. Simpatica l’idea di sfruttare i binocoli sparsi per il mondo non solo per avere anticipazioni su come sarà il livello, ma manche per ottenere power-up supplementari o scoprire percorsi segreti: basterà cercare i vari Toad sparsi per il livello e inquadrarli sfruttando la realtà aumentata della console per ottenere queste ulteriori agevolazioni.
I poteri a disposizione di Mario sono il classico fungo (anche nella versione viola, venefica, che farà perdere il potenziamento), il Fiore di Fuoco, il costume da Procione, quello da Mario Boomerang, più alcune sorprese che aspettano coloro che porteranno a termine il gioco. Comunque nulla di sconvolgente o particolarmente innovativo per la serie e l'introduzione di una scatola con l'elica nella quale nascondersi per planare su lunghe distanze o avere uno spin aggiuntivo dopo un salto, non aiuta a classificare Super Mario 3D Land tra gli episodi più originali.
RIPRODUZIONI
La vena conservativa del team giapponese la si può ritrovare anche nella riproposizione di alcune soluzioni di gameplay in più livelli di gioco. Per esempio, gli scontri con i boss di fine livello saranno divisi in due famiglie, quelli contro Bowser nei quali dovrete evitare gli attacchi dell'arcinemico per tutta la battaglia e quelli contro Boom Boom e/o Poom Poom al termine delle navi volanti. Un altro esempio potrebbe essere rappresentato dai livelli speciali raggiungibili colpendo i blocchi a forma di nota che si assomigliano tutti in maniera fin troppo evidente, passando quella sottile linea che divide le citazioni e le rielaborazioni dalle riproposizioni.
Va comunque sottolineato come i ragazzi di Nintendo EAD siano sempre in grado di riutilizzare gli elementi più celebri della serie come, ad esempio, il cast dei nemici, le piattaforme blu e rosse che cambiano lato a ogni salto (prese a piene mani da Super Mario Galaxy) o quelle che procedono solo nella direzione del protagonista, per offrire un'esperienza sempre divertente e godibile, che ha, nella solidità delle meccaniche e nel perfetto connubio tra level design e musiche e nella precisione dei controlli, i suoi punti di forza.
ROTONDITA' IN TRE DIMENSIONI
Dal punto di vista tecnico Super Mario 3D Land è ineccepibile. Colorata, ben animata e dettagliatissima, l'ultima avventura di Mario è uno spettacolo per gli occhi, grazie ai divertentissimi giochi di camera, alle ardite prospettive e al solito riuscito design di livelli ed antagonisti. Il maggiore beneficio derivante dall'approdo su Nintendo 3DS è forse quello del comodo e puntuale analogico, grazie al quale potremo muovere con precisione Mario nello spazio. Le tre dimensioni, infatti, sono utilizzate più come spettacolare artificio grafico piuttosto che in maniera funzionale al gameplay, magari per apportare qualche incisiva novità all'interno del genere.
Ottimo anche il lavoro compiuto dal punto di vista sonoro, con la consueta sfilza di motivetti (alcuni presi dai precedenti episodi, purtroppo non sono state create molte nuove musichette) e di simpatici campionamenti dell’idraulico e nemici vari.
Buona la longevità. Per arrivare al confronto con Bowser dovrete attraversare otto mondi differenti dalla difficoltà crescente ai quali si affiancheranno altrettanti livelli speciali una volta sconfitto il malefico Re dei Koopa. Con Luigi.
Super Mario 3D Land ha tutti gli attributi per entrare a pieno titolo come “miglior gioco di Mario portatile”. Non è impegnativo come i due Galaxy, ma riesce sempre a divertire. Alcuni aspetti potevano essere certamente migliorati, ma senza dubbio è un acquisto necessario per tutti gli amanti di Mario e dei platform in generale. Non dimentichiamoci che, alzando la levetta del 3D, sembrerà di stare veramente insieme a Mario mentre salta nel Regno dei Funghi!
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