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Aziende, Ubisoft
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Ubisoft

chevron_rightNome completo: Ubisoft Entertainment SA
chevron_rightFondata nel: 1986
chevron_rightSede centrale: Montreuil, Francia
chevron_rightSettore: Videogiochi, intrattenimento digitale
chevron_rightFranchise principali: Assassin's Creed, Far Cry, Just Dance, Mario + Rabbids, Rayman, Tom Clancy's
chevron_rightCEO: Yves Guillemot
chevron_rightCollaborazioni con Nintendo: Mario + Rabbids, Just Dance, Rayman, Star Fox

Ubisoft: Un Gigante Francese del Videogioco Mondiale

Fondata nel 1986 dai cinque fratelli Guillemot nella piccola cittadina di Carentoir in Bretagna, Ubisoft è cresciuta fino a diventare uno dei più importanti publisher e sviluppatori di videogiochi a livello globale. Da modesto distributore di software a multinazionale con oltre 20.000 dipendenti distribuiti in decine di studi in tutto il mondo, la storia di Ubisoft è emblematica dell'evoluzione dell'industria videoludica negli ultimi quarant'anni.

Le Origini e la Crescita Iniziale

La famiglia Guillemot, già attiva nel settore agricolo e commerciale in Bretagna, intuì il potenziale del mercato dei videogiochi negli anni '80. Il nome stesso "Ubisoft" deriva dalla fusione di "Ubiquitous Software", a indicare l'ambizione di creare prodotti universalmente accessibili. Nei primi anni, l'azienda si occupò principalmente della distribuzione di videogiochi per il mercato francese, rappresentando editori britannici e americani.

Il passaggio alla produzione diretta avvenne nei primi anni '90, quando Ubisoft sviluppò i suoi primi titoli originali come "Zombi" per Amstrad CPC e iniziò a espandersi aprendo uffici in vari paesi europei e in Nord America. La crescita decisiva arrivò nel 1994 con la pubblicazione di "Rayman", il platform bidimensionale creato da Michel Ancel che divenne la prima vera proprietà intellettuale di successo dell'azienda e, successivamente, una delle sue mascotte più riconoscibili.

L'Espansione Globale e l'Era dei Franchise

Gli anni 2000 rappresentarono un periodo di espansione strategica per Ubisoft, che acquisì numerosi studi di sviluppo e iniziò a diversificare il proprio portfolio. L'acquisizione di Red Storm Entertainment nel 2000 portò in dote i diritti sui videogiochi basati sui romanzi di Tom Clancy, dando vita a franchise di successo come "Splinter Cell", "Ghost Recon" e "Rainbow Six". Contemporaneamente, Ubisoft consolidò la propria reputazione come sviluppatore innovativo con titoli come "Beyond Good & Evil" di Michel Ancel e "Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo", diretto da Patrice Désilets.

La vera svolta arrivò nel 2007 con il lancio del primo "Assassin's Creed", un'avventura storica open-world che rivoluzionò il genere action-adventure, introducendo meccaniche di parkour in ambientazioni storiche dettagliatamente ricostruite. La saga di Assassin's Creed divenne rapidamente il franchise di punta dell'azienda, con capitoli annuali che esplorano diverse epoche storiche e hanno venduto collettivamente oltre 155 milioni di copie in tutto il mondo.

Seguì nel 2008 il lancio della serie "Far Cry", che con il terzo capitolo del 2012 si reinventò come franchise di sparatutto in prima persona ambientati in mondi aperti esotici, caratterizzati da antagonisti carismatici e libertà d'approccio. Nello stesso periodo, Ubisoft lanciò anche "Just Dance", un gioco di ballo per Nintendo Wii che divenne un fenomeno di massa, attirando un pubblico casual e familiare.

La Struttura e il Modello di Sviluppo

Il modello di business di Ubisoft si distingue per una struttura decentralizzata di studi di sviluppo distribuiti globalmente ma interconnessi. Questo modello, chiamato internamente "multisite", consente all'azienda di ottimizzare risorse e talenti, sviluppando contemporaneamente più progetti di alta qualità. Gli oltre 45 studi di sviluppo, dai centri principali di Montreal, Toronto, Quebec City, Parigi e Shanghai a quelli più piccoli in Romania, Ucraina, Singapore e Filippine, collaborano condividendo tecnologie proprietarie come i motori grafici Anvil e Dunia.

Questa struttura ha consentito a Ubisoft di adottare un approccio industrializzato allo sviluppo, mantenendo però spazi di creatività e innovazione. Ogni studio ha specifiche competenze e responsabilità: ad esempio, Ubisoft Montreal è tradizionalmente associato ai franchise Assassin's Creed e Far Cry, mentre Ubisoft Paris ha guidato lo sviluppo di Ghost Recon e Just Dance. Ubisoft Milano ha invece assunto un ruolo fondamentale nella collaborazione con Nintendo per Mario + Rabbids.

Ubisoft e Nintendo: Una Collaborazione Storica

Il rapporto tra Ubisoft e Nintendo ha radici profonde, risalenti ai primi anni di attività dell'azienda francese. Sin dall'era dei primi sistemi Nintendo come NES e Game Boy, Ubisoft ha supportato costantemente le piattaforme della casa di Kyoto. Durante gli anni '90, Ubisoft pubblicò numerosi titoli per Nintendo 64 e Game Boy, tra cui portò il suo personaggio di punta Rayman su queste piattaforme.

La collaborazione si intensificò durante l'era GameCube, con titoli esclusivi come "Tom Clancy's Splinter Cell" e diversi giochi della serie "Rayman". Con il lancio di Nintendo Wii nel 2006, Ubisoft riconobbe immediatamente il potenziale dell'innovativo controller di movimento e fu tra i primi publisher third-party a supportare massicciamente la console. Il lancio di "Just Dance" nel 2009 rappresentò un punto di svolta: il gioco di ballo divenne un vero fenomeno culturale, vendendo milioni di copie su Wii e stabilendo un franchise che continua ancora oggi su Switch.

L'esempio più significativo di questa collaborazione è sicuramente "Mario + Rabbids Kingdom Battle", pubblicato nel 2017 per Nintendo Switch. Questo crossover, che fonde l'universo di Super Mario con i folli Rabbids di Ubisoft in un gioco di strategia a turni, ha rappresentato un esperimento senza precedenti: Nintendo ha concesso a uno sviluppatore esterno l'utilizzo dei suoi personaggi più iconici, compreso Mario. Lo sviluppo, guidato da Ubisoft Milano sotto la direzione creativa di Davide Soliani, ha richiesto anni di lavoro e una stretta collaborazione con Nintendo, culminando in un titolo acclamato dalla critica che ha venduto milioni di copie. Il successo ha portato al sequel "Mario + Rabbids Sparks of Hope" nel 2022, ampliando ulteriormente questa partnership.

Un'altra collaborazione degna di nota è stata l'inclusione di Fox McCloud di Star Fox come personaggio giocabile nella versione Nintendo Switch di "Starlink: Battle for Atlas" nel 2018, con missioni esclusive dedicate all'universo di Star Fox.

L'Evoluzione Tecnologica e Creativa

Ubisoft ha sempre puntato sull'innovazione tecnologica come elemento distintivo. L'azienda ha sviluppato internamente motori grafici proprietari come l'Anvil (utilizzato per Assassin's Creed) e il Dunia (per Far Cry), costantemente aggiornati per sfruttare al meglio le nuove generazioni di hardware. L'enfasi sulla ricerca e sviluppo ha portato a innovazioni in campi come l'intelligenza artificiale dei personaggi non giocanti, la generazione procedurale di ambienti, l'illuminazione dinamica e la simulazione fisica.

Sul piano creativo, Ubisoft ha saputo bilanciare la creazione di nuove proprietà intellettuali con lo sviluppo dei suoi franchise consolidati. Accanto alle serie più note come Assassin's Creed, Far Cry e Watch Dogs, l'azienda ha lanciato progetti sperimentali come "Child of Light", "Valiant Hearts" e "Grow Home", dimostrando un impegno verso forme narrative e meccaniche di gioco diverse. Questo approccio è stato sostenuto dalla creazione di dipartimenti interni dedicati a progetti più piccoli e innovativi, come Ubisoft Reflections e Ubisoft Montpellier.

L'azienda è stata pioniera anche nell'espansione del medium videoludico verso altre forme di intrattenimento. La divisione Ubisoft Motion Pictures (oggi Ubisoft Film & Television) ha prodotto adattamenti cinematografici delle sue proprietà intellettuali, come il film "Assassin's Creed" del 2016 con Michael Fassbender e serie animate come "Rabbids Invasion". Questa strategia di espansione transmediatica ha compreso anche romanzi, fumetti, merchandising e parchi a tema, con l'obiettivo di trasformare i videogiochi in ecosistemi d'intrattenimento completi.

Le Sfide Contemporanee

Come molte aziende del settore, Ubisoft ha affrontato sfide significative nell'ultimo decennio. La transizione verso modelli di business basati sui "giochi come servizio" (games as a service) ha comportato investimenti massicci in infrastrutture online e supporto post-lancio, con titoli come "The Division", "For Honor" e "Rainbow Six Siege" concepiti per mantenere i giocatori coinvolti per anni attraverso aggiornamenti regolari e contenuti stagionali.

A livello aziendale, Ubisoft ha affrontato tentativi di acquisizione ostile da parte di Vivendi tra il 2015 e il 2018, risolvendo infine la situazione con l'ingresso di Tencent come investitore strategico. Contemporaneamente, l'azienda ha dovuto affrontare controversie interne legate ad accuse di cattiva condotta e problemi nella cultura aziendale, che hanno portato nel 2020 a una profonda ristrutturazione del management e all'implementazione di nuove politiche interne.

Sul fronte tecnologico, Ubisoft ha investito significativamente in nuovi settori come il cloud gaming (con Ubisoft+, il suo servizio di abbonamento), la realtà virtuale e aumentata, e l'intelligenza artificiale applicata al game design. L'azienda ha anche esplorato il settore dei giochi mobile, con adattamenti delle sue principali proprietà intellettuali e acquisizioni mirate di studi specializzati in questo mercato.

Ubisoft in Italia e il Caso Mario + Rabbids

La presenza di Ubisoft in Italia rappresenta una delle storie di successo più significative dell'industria videoludica nazionale. Fondato nel 1998, Ubisoft Milano è cresciuto fino a diventare uno studio di sviluppo primario, responsabile di progetti di grande rilievo. La svolta è arrivata quando lo studio, sotto la direzione creativa di Davide Soliani, ha assunto la guida dello sviluppo di "Mario + Rabbids Kingdom Battle".

Il processo di approvazione e sviluppo di questo titolo è diventato leggendario: Soliani e il suo team hanno lavorato per mesi su un prototipo prima di presentarlo personalmente a Shigeru Miyamoto di Nintendo. La commozione di Soliani durante la presentazione del gioco all'E3 2017, quando Miyamoto lo ha invitato sul palco, è diventata uno dei momenti più emozionanti nella storia delle conferenze videoludiche, simboleggiando la realizzazione di un sogno per gli sviluppatori italiani.

Il successo di "Mario + Rabbids Kingdom Battle" ha rappresentato un punto di svolta non solo per Ubisoft Milano, ma per l'intera industria videoludica italiana, dimostrando che gli studi italiani possono gestire progetti di calibro internazionale e collaborare con i più grandi nomi del settore. Il sequel "Mario + Rabbids Sparks of Hope", lanciato nel 2022, ha consolidato questa posizione, ampliando l'ambizione e la portata del franchise.

I Personaggi Chiave

La storia di Ubisoft è indissolubilmente legata ai fratelli Guillemot, in particolare a Yves Guillemot, CEO dell'azienda dal 1988. Sotto la sua guida, Ubisoft è passata dall'essere un piccolo distributore regionale a uno dei maggiori publisher mondiali. La sua visione a lungo termine e la capacità di anticipare le evoluzioni del mercato hanno permesso all'azienda di sopravvivere e prosperare in un'industria notoriamente volatile.

Accanto a Guillemot, numerosi creativi hanno lasciato il segno nella storia dell'azienda. Michel Ancel, creatore di Rayman e Beyond Good & Evil, ha rappresentato per anni l'anima creativa di Ubisoft fino al suo ritiro nel 2020. Patrice Désilets è stato il padre creativo della serie Assassin's Creed, definendone il concetto originale e le meccaniche di base. Jade Raymond ha supervisionato la creazione dei primi capitoli di Assassin's Creed e la fondazione di Ubisoft Toronto. Serge Hascoët, come Chief Creative Officer per quasi due decenni, ha influenzato profondamente l'approccio editoriale dell'azienda, promuovendo l'adozione di strutture di gioco open-world e sistemi basati sull'emergent gameplay.

In anni più recenti, figure come Davide Soliani (direttore creativo di Mario + Rabbids), Julian Gerighty (The Division, The Crew), e Ashraf Ismail (Assassin's Creed Origins e Valhalla) hanno rappresentato la nuova generazione di talenti creativi dell'azienda, portando visioni fresche e innovative ai franchise consolidati.

L'Impatto Culturale e l'Eredità

L'influenza di Ubisoft sull'industria videoludica va oltre il successo commerciale. L'azienda ha contribuito a definire e perfezionare generi come l'open-world action-adventure, con Assassin's Creed che ha stabilito nuovi standard per la ricostruzione storica nei videogiochi. La serie Far Cry ha ridefinito il concetto di FPS open-world, mentre Just Dance ha portato il gaming nel salotto di milioni di famiglie non tradizionalmente videogiocatrici.

Sul piano tecnologico, Ubisoft ha pionierizzato tecniche come il sistema di motion capture per le animazioni facciali e corporee, la simulazione di folle dinamiche e la creazione di ecosistemi di gioco viventi con cicli diurni e meteorologici. Il suo approccio alla narrazione ambientale e all'integrazione di elementi storici autentici nei suoi giochi ha elevato il potenziale educativo e culturale del medium videoludico.

L'influenza di Ubisoft si estende anche al modello di business e sviluppo. La sua struttura multisite ha ispirato molti altri publisher, mentre il suo approccio alla diversificazione del portfolio tra AAA e produzioni più piccole è stato adottato da numerose altre aziende. La capacità di reinventare continuamente franchise di lunga data come Assassin's Creed e Rainbow Six ha dimostrato come sia possibile mantenere fresche proprietà intellettuali decennali.

Ubisoft e il Futuro

Guardando al futuro, Ubisoft ha delineato una strategia che prevede l'ulteriore espansione dei suoi principali franchise, con una maggiore enfasi sui modelli "games as a service" e sulle esperienze cross-platform. L'azienda sta investendo pesantemente nell'intelligenza artificiale generativa per la creazione di contenuti, nello sviluppo di tecnologie proprietarie di cloud gaming e nell'espansione dei suoi universi narrativi attraverso progetti transmedia come serie TV, film e contenuti web.

La collaborazione con Nintendo rimane un pilastro importante della strategia di Ubisoft, con la prospettiva di ulteriori progetti congiunti che sfruttino le proprietà intellettuali di entrambe le aziende. Parallelamente, Ubisoft continua a esplorare nuove frontiere tecnologiche come la realtà virtuale e aumentata, il gaming su dispositivi mobili di nuova generazione e le applicazioni del machine learning nel game design.

In un'industria in costante evoluzione, la capacità di Ubisoft di adattarsi e innovare, mantenendo al contempo la propria identità creativa, rappresenta la sua più grande sfida e opportunità per i decenni a venire.

Curiosità

  • Il nome "Ubisoft" deriva da "Ubiquitous Software", che riflette l'ambizione originale dei fratelli Guillemot di creare software universalmente accessibile.
  • I folli Rabbids, oggi noti per la collaborazione con Mario, nacquero inizialmente come personaggi secondari in Rayman 4, prima di diventare protagonisti della propria serie a partire dal 2006.
  • Durante la presentazione di "Mario + Rabbids Kingdom Battle" all'E3 2017, il direttore creativo Davide Soliani si commosse fino alle lacrime quando Shigeru Miyamoto lo invitò sul palco, in un momento diventato virale tra i fan.
  • Ubisoft è stata tra le prime aziende di videogiochi a istituire un programma interno di incubazione di startup, chiamato "Ubisoft Entrepreneurs Lab", per supportare innovazioni nel campo del gaming e dell'intrattenimento digitale.
  • L'azienda mantiene ancora oggi un forte legame con le sue radici bretoni: la sede amministrativa del gruppo è tuttora a Montreuil, in Francia, e i cinque fratelli Guillemot continuano a essere coinvolti nella gestione dell'azienda.
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