Pubblicato da
Francesco Consalvo
•
maggio 05, 2025
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chevron_rightTitolo:
The Legend of Zelda: Breath of the Wild
chevron_rightConsole di uscita: Nintendo Switch, Wii U
chevron_rightData di uscita: 3 Marzo 2017 (Worldwide)
chevron_rightGenere: Action-Adventure, Open World
chevron_rightSviluppatore: Nintendo EPD
chevron_rightDirector: Hidemaro Fujibayashi
chevron_rightProducer: Eiji Aonuma
chevron_rightCompositore: Manaka Kataoka, Yasuaki Iwata
chevron_rightConsole di uscita: Nintendo Switch, Wii U
chevron_rightData di uscita: 3 Marzo 2017 (Worldwide)
chevron_rightGenere: Action-Adventure, Open World
chevron_rightSviluppatore: Nintendo EPD
chevron_rightDirector: Hidemaro Fujibayashi
chevron_rightProducer: Eiji Aonuma
chevron_rightCompositore: Manaka Kataoka, Yasuaki Iwata
The Legend of Zelda: Breath of the Wild - La Rivoluzione del Mondo Aperto
The Legend of Zelda: Breath of the Wild rappresenta un punto di svolta epocale nella celebre saga di Nintendo. Pubblicato contemporaneamente su Nintendo Switch, come titolo di lancio della console, e su Wii U, come canto del cigno per la precedente piattaforma, Breath of the Wild ha riscritto le regole del genere open world e ridefinito il concetto stesso di esplorazione nei videogiochi. Frutto di un processo di sviluppo durato oltre cinque anni, questo capolavoro ha saputo rivoluzionare la formula classica della serie, introducendo meccaniche innovative e una libertà di gioco senza precedenti, che ha catturato il cuore di milioni di giocatori in tutto il mondo.
La Genesi di un Capolavoro
Lo sviluppo di Breath of the Wild ha avuto inizio subito dopo il completamento di Skyward Sword nel 2011. Eiji Aonuma e il suo team si sono trovati a un bivio fondamentale: continuare sulla strada tracciata dai precedenti episodi o reinventare completamente la formula. La scelta è ricaduta sulla seconda opzione, dando vita a quello che Shigeru Miyamoto ha definito "un ritorno alle origini della serie", richiamando lo spirito di esplorazione libera del primissimo The Legend of Zelda del 1986. Durante la fase di pre-produzione, il team si è concentrato sulla creazione di un prototipo funzionante che includesse la fisica e la chimica del gioco, elementi che sarebbero diventati pilastri fondamentali dell'esperienza finale. Il risultato è stato un "2D Zelda" utilizzato per testare le meccaniche di base prima di implementarle nel mondo tridimensionale.
Un Mondo Vivo e Interattivo
Ciò che rende Breath of the Wild un'esperienza unica è il suo vasto mondo aperto, Hyrule, reinterpretato come un ambiente naturale selvaggio e post-apocalittico. Ogni centimetro del territorio è esplorabile, dalle pianure ai deserti, dalle montagne innevate ai vulcani attivi. Il mondo di gioco non è solo uno sfondo, ma diventa un vero e proprio personaggio con cui il giocatore può interagire costantemente. Il sistema di fisica e il cosiddetto "Triangle of Forces" - la triade dinamica tra temperatura, elettricità e movimento - permettono una serie di combinazioni e soluzioni creative ai problemi che il giocatore incontra. Puoi abbattere alberi per creare ponti improvvisati, sfruttare il vento per planare più lontano, accendere fuochi per creare correnti ascensionali o combinare materiali per ottenere effetti speciali. Questa profonda interazione con l'ambiente circostante ha stabilito un nuovo standard per il genere.
La Rivoluzione della Struttura di Gioco
Breath of the Wild abbandona la progressione lineare tipica dei precedenti capitoli. Dopo un breve prologo sull'Altopiano delle Origini, dove il giocatore acquisisce gli strumenti fondamentali (le Rune), Link è completamente libero di esplorare il mondo in qualsiasi direzione, addirittura di affrontare immediatamente il boss finale, sebbene questa scelta sia estremamente ardua per chi non ha sviluppato adeguatamente il personaggio. Questa struttura non lineare rappresenta una rottura netta con il passato: non ci sono dungeon tradizionali con chiavi e boss in sequenza obbligata, ma quattro Colossi Sacri (Divine Beast) che possono essere affrontati in qualsiasi ordine. A questi si aggiungono oltre 120 santuari, mini-dungeon disseminati per il mondo, ognuno con enigmi unici basati sulle Rune a disposizione del protagonista. Questa frammentazione dell'esperienza di gioco permette sessioni più brevi ma intense, adattandosi perfettamente alla natura ibrida di Nintendo Switch, fruibile sia come console casalinga che portatile.
Narrazione Ambientale e Memoria Frammentata
La narrazione in Breath of the Wild segue un approccio non convenzionale, basata principalmente sulla scoperta di frammenti del passato attraverso i ricordi di Link. Il protagonista si risveglia dopo un sonno di 100 anni senza memoria, e sarà compito del giocatore ricostruire gli eventi che hanno portato alla distruzione di Hyrule. Questo espediente narrativo non solo giustifica la perdita di poteri e abilità tipica dei giochi di ruolo, ma incorpora organicamente il processo di esplorazione nella trama stessa. I flashback, che mostrano gli eventi precedenti la Calamità, vengono sbloccati trovando luoghi specifici nel mondo di gioco, incentivando l'esplorazione e premiando la curiosità del giocatore. Questa narrazione ambientale si accompagna a una caratterizzazione profonda dei personaggi principali - Zelda, i Campioni delle quattro razze di Hyrule e il malvagio Ganon - creando un racconto emozionante di speranza, sacrificio e redenzione.
Il Sistema di Combattimento e la Degradazione
Il combattimento in Breath of the Wild introduce elementi di strategia che erano assenti nei capitoli precedenti. Gli scontri richiedono pianificazione e adattamento costante, in parte a causa del controverso sistema di degradazione delle armi. Ogni spada, lancia, arco o scudo ha una durata limitata e si romperà dopo un certo numero di utilizzi, costringendo il giocatore a gestire attentamente il proprio inventario e a improvvisare quando necessario. Questo meccanismo, sebbene criticato da alcuni per la frustrazione che può generare, si integra perfettamente con la filosofia di sopravvivenza e adattamento che permea l'intero gioco. Link può utilizzare l'ambiente a proprio vantaggio durante i combattimenti, ad esempio facendo rotolare massi sui nemici, attirando fulmini sugli avversari metallici o sfruttando le correnti d'aria per scoccare frecce in slow motion. La varietà di approcci possibili rende ogni scontro un'esperienza unica e personalizzabile in base allo stile di gioco.
La Sopravvivenza come Meccanica di Gioco
Per la prima volta nella serie, Breath of the Wild introduce elementi di sopravvivenza che amplificano l'immersione nel mondo di gioco. Link deve proteggersi dalle temperature estreme, procurarsi cibo per recuperare energia e preparare pozioni ed elisir per ottenere bonus temporanei. Il sistema di cucina, in particolare, rappresenta un elemento centrale dell'esperienza: combinando ingredienti raccolti durante l'esplorazione, il giocatore può creare piatti che non solo ripristinano la salute, ma conferiscono resistenza a elementi specifici o migliorano temporaneamente le statistiche di Link. Questa meccanica di raccolta e preparazione diventa presto una parte fondamentale del ritmo di gioco, creando un ciclo gratificante di esplorazione, raccolta e utilizzo delle risorse.
L'Estetica e la Direzione Artistica
Dal punto di vista visivo, Breath of the Wild adotta uno stile cel-shading ispirato all'animazione giapponese, con influenze dalle opere dello Studio Ghibli. Questa scelta estetica non è solo funzionale alle limitazioni hardware delle console, ma crea un mondo etereo e sognante che rimane impressionante anche anni dopo la pubblicazione. I panorami mozzafiato, con i loro colori vividi e le loro ampie vedute, invitano il giocatore a spingersi sempre più lontano per scoprire cosa si nasconde oltre l'orizzonte. Gli effetti atmosferici dinamici, come pioggia, tempeste e nebbia, non sono solo elementi estetici ma influenzano concretamente il gameplay: la pioggia rende scivolose le superfici impedendo di arrampicarsi, i temporali attirano fulmini sugli oggetti metallici, la nebbia riduce la visibilità complicando l'orientamento. Questa fusione tra estetica e meccaniche di gioco contribuisce a creare un mondo coerente e credibile.
La Colonna Sonora Rivoluzionaria
Anche l'approccio musicale di Breath of the Wild rappresenta una rottura con la tradizione della serie. Invece delle melodie orchestrali e dei temi epici che hanno caratterizzato i precedenti capitoli, la colonna sonora composta da Manaka Kataoka e Yasuaki Iwata si compone di pezzi minimalisti e atmosferici, spesso ridotti a semplici note di pianoforte isolate che punteggiano il silenzio. Questa scelta stilistica amplifica il senso di solitudine e meraviglia che accompagna l'esplorazione di un mondo naturale abbandonato. I motivi musicali emergono in momenti specifici, come durante gli scontri con i nemici o nelle aree popolate, creando un contrasto efficace con il silenzio predominante. Solo nei momenti più intensi dal punto di vista narrativo tornano i temi orchestrali più tradizionali, evocando nostalgia nei fan di lunga data della serie.
L'Eredità e l'Impatto sul Medium
L'influenza di Breath of the Wild sul panorama videoludico è stata immediata e profonda. Numerosi titoli successivi hanno tratto ispirazione dal suo approccio all'open world, dalla fisica interattiva e dalla libertà di esplorazione, facendo di questo capitolo uno dei giochi più influenti dell'ultimo decennio. L'impatto è stato tale che Nintendo stessa ha deciso di sviluppare un sequel diretto, Tears of the Kingdom, pubblicato nel 2023, che espande ulteriormente le meccaniche introdotte dal predecessore. Con oltre 29 milioni di copie vendute tra le versioni Switch e Wii U, Breath of the Wild è diventato non solo il capitolo più venduto della saga di Zelda, ma anche uno dei videogiochi più acclamati di sempre, vincendo numerosi premi come Gioco dell'Anno e ottenendo valutazioni perfette da decine di pubblicazioni specializzate.
Espansioni e Contenuti Aggiuntivi
Nei mesi successivi al lancio, Nintendo ha supportato Breath of the Wild con due espansioni sostanziali, vendute insieme come Pass di Espansione. La prima, "The Master Trials", ha introdotto la modalità Master (con difficoltà aumentata), la Prova della Spada (una sfida a ondate di nemici per potenziare la Spada Suprema) e nuovi oggetti cosmetici. La seconda espansione, "The Champions' Ballad", ha aggiunto una nuova linea narrativa incentrata sui quattro Campioni di Hyrule, con nuovi santuari, sfide e ricompense, incluso un veicolo a motore unico nel suo genere per la serie. Queste espansioni hanno arricchito ulteriormente un'esperienza già monumentale, aggiungendo decine di ore di contenuti per i giocatori più appassionati.
Un Classico Senza Tempo
A distanza di anni dalla sua pubblicazione, The Legend of Zelda: Breath of the Wild continua a essere un punto di riferimento per il genere action-adventure e per i mondi aperti in generale. La sua capacità di meravigliare il giocatore anche dopo centinaia di ore di esplorazione, la sua coerenza interna e la sua profondità ludica lo rendono un'opera d'arte videoludica difficilmente superabile. Nintendo ha saputo reinventare completamente una delle sue serie più iconiche senza tradirne lo spirito originale, creando un'esperienza che parla sia ai fan storici che ai nuovi arrivati. In un medium dominato da mondi aperti pieni di attività ripetitive e indicatori sullo schermo, Breath of the Wild ha avuto il coraggio di fare un passo indietro, riducendo all'essenziale l'interfaccia e lasciando che fosse la curiosità naturale del giocatore a guidarne l'esperienza. Questo rispetto per l'intelligenza dell'utente è forse la più grande innovazione del gioco e il motivo per cui continuerà a essere studiato e celebrato per molti anni a venire.
Curiosità
- Durante lo sviluppo, il team ha creato una versione 2D di Breath of the Wild per testare le meccaniche di fisica e interazione ambientale prima di implementarle nel mondo 3D.
- Il gioco include oltre 900 semi Korogu nascosti in tutto il mondo, ma raccoglierli tutti conferisce solo un premio simbolico e ironico: un Korogu d'oro che "emana un odore particolare".
- La voce della principessa Zelda in italiano è di Debora Magnaghi, celebre doppiatrice nota anche per aver dato voce a Jessie del Team Rocket nei Pokémon e Sailor Mercury in Sailor Moon.
- Per mantenere la coerenza nel mondo di gioco, gli sviluppatori hanno implementato un sistema in cui, durante i temporali, gli oggetti metallici equipaggiati da Link attirano effettivamente i fulmini, costringendo il giocatore a cambiare equipaggiamento.
- Il nome "Breath of the Wild" ha un doppio significato: si riferisce sia al respiro della natura selvaggia che pervade il gioco, sia letteralmente al respiro di Link che è un elemento di gameplay fondamentale durante le arrampicate e il nuoto.
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