Pubblicato da
Francesco Consalvo
•
maggio 04, 2025
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chevron_rightNome completo:
Nintendo Wii
chevron_rightData di uscita: 19 novembre 2006 (Nord America), 2 dicembre 2006 (Giappone), 8 dicembre 2006 (Europa)
chevron_rightGenerazione: Settima generazione
chevron_rightSupporto fisico: Dischi ottici Wii (basati su DVD), retrocompatibile con dischi GameCube
chevron_rightTitoli celebri: Wii Sports, Super Mario Galaxy, The Legend of Zelda: Twilight Princess, Mario Kart Wii
chevron_rightUnità vendute: 101,63 milioni
chevron_rightCPU: IBM PowerPC "Broadway" (729 MHz)
chevron_rightGPU: ATI "Hollywood" (243 MHz)
chevron_rightMemoria: 88 MB totali (24 MB DRAM, 64 MB GDDR3)
chevron_rightPredecessore: Nintendo GameCube
chevron_rightSuccessore: Nintendo Wii U
chevron_rightData di uscita: 19 novembre 2006 (Nord America), 2 dicembre 2006 (Giappone), 8 dicembre 2006 (Europa)
chevron_rightGenerazione: Settima generazione
chevron_rightSupporto fisico: Dischi ottici Wii (basati su DVD), retrocompatibile con dischi GameCube
chevron_rightTitoli celebri: Wii Sports, Super Mario Galaxy, The Legend of Zelda: Twilight Princess, Mario Kart Wii
chevron_rightUnità vendute: 101,63 milioni
chevron_rightCPU: IBM PowerPC "Broadway" (729 MHz)
chevron_rightGPU: ATI "Hollywood" (243 MHz)
chevron_rightMemoria: 88 MB totali (24 MB DRAM, 64 MB GDDR3)
chevron_rightPredecessore: Nintendo GameCube
chevron_rightSuccessore: Nintendo Wii U
Nintendo Wii: La Rivoluzione del Motion Control
Lanciata alla fine del 2006, la Nintendo Wii ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel panorama videoludico mondiale. Con il suo innovativo sistema di controllo basato sul movimento e un approccio radicalmente diverso rispetto alla concorrenza, la console bianca di Nintendo ha saputo conquistare un pubblico vastissimo, ben oltre i confini tradizionali del mercato videoludico. Con oltre 101 milioni di unità vendute, la Wii è diventata una delle console di maggior successo nella storia di Nintendo, seconda solo al Nintendo DS nella classifica delle console più vendute dell'azienda giapponese.
Una Filosofia Rivoluzionaria
La genesi della Nintendo Wii affonda le radici in una visione precisa, delineata dall'allora presidente Satoru Iwata e dal leggendario game designer Shigeru Miyamoto: creare una console che potesse essere apprezzata da tutti, indipendentemente dall'età o dall'esperienza pregressa con i videogiochi. Questa filosofia, sintetizzata nel concetto di "Blue Ocean Strategy", mirava a creare un nuovo mercato piuttosto che competere in quello esistente, evitando la cosiddetta "Red Ocean" della guerra tecnologica tra Sony e Microsoft.
Il nome stesso della console, "Wii" (pronunciato "uì"), fu scelto per la sua semplicità e universalità, oltre che per il significato simbolico: le due "i" minuscole rappresentavano sia due persone che giocano insieme, sia i Wiimote, i caratteristici controller della console. Prima dell'annuncio ufficiale, la console era conosciuta con il nome in codice "Revolution", un termine che rifletteva perfettamente le ambizioni di Nintendo per questa piattaforma.
Il Controller che ha Cambiato Tutto
Il vero elemento rivoluzionario della Nintendo Wii era il suo controller principale, il Wiimote (ufficialmente Wii Remote). A differenza dei pad tradizionali, complessi e pieni di pulsanti, il Wiimote si presentava come un semplice telecomando dotato di sensori di movimento, che permettevano di controllare i giochi attraverso gesti naturali e intuitivi. Grazie alla combinazione di accelerometri e una barra sensore posizionata vicino al televisore, il sistema era in grado di rilevare con precisione i movimenti del giocatore nello spazio tridimensionale.
Questo approccio innovativo permetteva esperienze di gioco completamente nuove: si poteva simulare il movimento di una racchetta da tennis, impugnare una spada virtuale, guidare un veicolo ruotando il controller come un volante, o mirare a un bersaglio puntando semplicemente lo schermo. L'immediatezza di questo sistema di controllo ha abbattuto una delle principali barriere d'ingresso nel mondo dei videogiochi: la complessità dei comandi.
Il Wiimote poteva essere espanso con accessori come il Nunchuk, che aggiungeva uno stick analogico e pulsanti supplementari per giochi più complessi, o il Wii MotionPlus, introdotto successivamente per migliorare la precisione del rilevamento dei movimenti. La varietà di accessori disponibili, dai volanti per Mario Kart alla Wii Balance Board per Wii Fit, contribuì ulteriormente a diversificare l'esperienza di gioco e ad espandere il pubblico potenziale.
L'Hardware: Potenza Accessibile
Dal punto di vista tecnico, la Nintendo Wii rappresentava un'evoluzione moderata rispetto al GameCube, piuttosto che un salto generazionale radicale come quello compiuto da PlayStation 3 e Xbox 360. Il processore "Broadway", sviluppato con IBM, era essenzialmente una versione potenziata del "Gekko" del GameCube, mentre il chip grafico "Hollywood", prodotto da ATI, offriva miglioramenti incrementali rispetto al precedente "Flipper".
Questa scelta deliberata di non inseguire la potenza bruta dei concorrenti permise a Nintendo di lanciare la console a un prezzo molto competitivo (249 dollari al lancio negli Stati Uniti) e di evitare i problemi di surriscaldamento e affidabilità che affliggevano le console concorrenti. La Wii consumava appena 18 watt durante il gioco, contro i 180 di PlayStation 3, rendendola economica da produrre e da utilizzare.
La console supportava una risoluzione massima di 480p, inferiore all'alta definizione offerta dai concorrenti, ma coerente con la priorità di Nintendo: l'esperienza di gioco piuttosto che il realismo grafico. Nonostante questi limiti tecnici, alcuni titoli come Super Mario Galaxy o The Legend of Zelda: Skyward Sword dimostravano come una direzione artistica ispirata potesse compensare la relativa semplicità dell'hardware.
Connettività e Servizi Online
La Wii rappresentò anche il primo serio tentativo di Nintendo di abbracciare la connettività online su larga scala. Ogni console includeva il supporto Wi-Fi integrato e poteva connettersi a internet per accedere a una varietà di servizi, tra cui il Wii Shop Channel per l'acquisto di giochi digitali, i canali informativi come News e Weather, e la possibilità di inviare messaggi ad altri utenti Wii attraverso il sistema WiiConnect24.
La Wii introdusse anche la Virtual Console, un servizio che permetteva di acquistare e giocare titoli classici delle console precedenti, da NES a Nintendo 64, oltre a giochi di piattaforme concorrenti come SEGA Genesis e TurboGrafx-16. Questo vasto catalogo retro, combinato con i WiiWare (giochi originali distribuiti digitalmente), creò una delle più ricche librerie digitali dell'epoca.
L'interfaccia della console, i Canali Wii, presentava le varie funzionalità e applicazioni come una serie di riquadri disposti in una griglia, un design che sarebbe stato poi ripreso e adattato da numerosi sistemi operativi e dispositivi negli anni successivi. Gli avatar personalizzabili Mii divennero rapidamente un elemento iconico della piattaforma, permettendo ai giocatori di creare rappresentazioni stilizzate di sé stessi da utilizzare nei giochi e da condividere con gli amici.
Il Fenomeno Wii Sports
Nessun titolo rappresenta meglio la filosofia e il successo della Nintendo Wii quanto Wii Sports, il gioco incluso con la console in molti territori. Questa semplice raccolta di cinque discipline sportive (tennis, baseball, bowling, golf e boxe) divenne il veicolo perfetto per introdurre i non-giocatori al mondo dei videogiochi e per dimostrare le potenzialità del controller di movimento.
Wii Sports si trasformò rapidamente in un fenomeno culturale: case di riposo organizzavano tornei di bowling virtuale, ospedali utilizzavano il gioco per la riabilitazione motoria, famiglie intere si riunivano davanti al televisore per partite di tennis virtuali. Con oltre 82 milioni di copie distribuite (considerando anche le copie incluse con la console), Wii Sports detiene il record di gioco più venduto di Nintendo e il secondo più venduto di sempre, superato solo da Minecraft.
Il successo di Wii Sports dimostrò la validità della visione di Nintendo: creare esperienze accessibili e sociali poteva espandere enormemente il mercato dei videogiochi. Il suo seguito, Wii Sports Resort, introdusse il Wii MotionPlus per un controllo più preciso e ampliò l'offerta con nuove discipline come scherma, canottaggio e tiro con l'arco, confermando l'appeal di questa formula.
Un Catalogo per Tutti
Oltre ai giochi casual che hanno contribuito a definire l'identità della piattaforma, la Wii ha ospitato alcuni dei capitoli più apprezzati delle serie storiche di Nintendo. Super Mario Galaxy e il suo seguito hanno ridefinito il platform 3D con un design dei livelli ispirato e innovativo. The Legend of Zelda ha visto ben tre iterazioni sulla console: Twilight Princess al lancio (condiviso con GameCube), Skyward Sword che sfruttava appieno il Wii MotionPlus, e la rimasterizzazione di Wind Waker.
La console ha visto anche l'espansione di franchise come Mario Kart, con il popolarissimo Mario Kart Wii e il suo accessorio Wii Wheel, e Super Smash Bros. con Super Smash Bros. Brawl, che introdusse per la prima volta personaggi third-party come Solid Snake e Sonic nella serie. Nuove proprietà intellettuali come Wii Fit hanno ulteriormente ampliato gli orizzonti della piattaforma, portando il concetto di fitness interattivo nelle case di milioni di giocatori.
Il successo commerciale della Wii attirò anche numerosi sviluppatori third-party, sebbene con risultati qualitativi altalenanti. Se da un lato la console ricevette porting di dubbia qualità e numerosi "shovelware" (giochi di bassa qualità prodotti rapidamente per sfruttare il mercato), dall'altro ospitò alcune gemme esclusive di grande valore, come Xenoblade Chronicles, No More Heroes, e Monster Hunter Tri.
L'Impatto Culturale
L'influenza della Nintendo Wii si è estesa ben oltre il mercato dei videogiochi, penetrando nella cultura popolare in modi che nessun'altra console era riuscita a fare prima. Il termine "Wii" divenne rapidamente riconoscibile anche tra i non-giocatori, e i gesti associati al Wiimote entrarono nell'immaginario collettivo, spesso parodiati in programmi televisivi e film.
La console ha contribuito significativamente a cambiare la percezione dei videogiochi presso il grande pubblico, trasformandoli da hobby di nicchia a passatempo familiare e socialmente accettato. Non era raro trovare una Wii in salotti dove nessun'altra console era mai entrata, o vedere gruppi di amici e famiglie riuniti intorno alla console per sessioni di gioco condivise.
L'impatto si è fatto sentire anche nell'industria stessa: il successo del motion control ha spinto i concorrenti a sviluppare alternative come PlayStation Move di Sony e Kinect di Microsoft. L'idea di rendere i videogiochi più accessibili e immediati ha influenzato profondamente lo sviluppo dei giochi mobile e casual negli anni successivi.
Il Declino e l'Eredità
Dopo alcuni anni di successo straordinario, la Wii iniziò a mostrare segni di rallentamento intorno al 2010-2011. L'entusiasmo iniziale per il motion control si stava affievolendo, e molti dei giocatori casual attratti dalla novità della console si stavano spostando verso esperienze di gioco su smartphone e tablet, più economiche e immediate.
Nel 2012, Nintendo lanciò il successore della Wii, la Wii U, che tentava di combinare l'innovazione dei controlli di movimento con un nuovo controller dotato di schermo touch. Tuttavia, la confusione nel marketing (molti consumatori pensavano che la Wii U fosse semplicemente un accessorio per Wii) e la mancanza di un concept chiaro e immediato come quello della console precedente portarono a risultati commerciali deludenti.
Nonostante il relativo declino negli ultimi anni del suo ciclo vitale, l'eredità della Nintendo Wii rimane indiscutibile. La console ha dimostrato che l'innovazione non deve necessariamente passare attraverso la potenza bruta dell'hardware, ma può derivare da nuovi modi di interagire con i videogiochi. Le lezioni apprese con la Wii hanno profondamente influenzato lo sviluppo di Nintendo Switch, che ha sapientemente combinato l'accessibilità e la versatilità della Wii con un concetto ibrido portatile/casalingo.
La Retrocompatibilità e il Design
Un aspetto spesso sottovalutato della Nintendo Wii era la sua completa retrocompatibilità con il Nintendo GameCube. La console includeva quattro porte per controller GameCube e due slot per memory card, permettendo ai possessori di giocare all'intera libreria della console precedente senza alcun adattatore o emulatore. Questa caratteristica rendeva la Wii particolarmente appetibile per chi non possedeva già un GameCube, offrendo accesso immediato a una vasta libreria di classici.
Dal punto di vista del design, la Wii adottò un'estetica minimalista che rappresentava una netta rottura rispetto alle console precedenti. La scocca bianca lucida, le dimensioni ridotte (la più piccola console domestica dell'epoca, con soli 4,4 cm di spessore) e il supporto verticale opzionale la rendevano un oggetto elegante da esporre in salotto, piuttosto che un dispositivo tecnologico da nascondere. Questo approccio al design, che considerava la console come un elemento d'arredo oltre che come una piattaforma di gioco, anticipava tendenze che sarebbero diventate comuni negli anni successivi.
La console consumava pochissima energia e operava in modo quasi silenzioso, caratteristiche che contribuivano alla sua percezione come dispositivo "amichevole" e non invasivo. Il LED blu che indicava l'accensione e le notifiche pulsava dolcemente quando la console riceveva messaggi o aggiornamenti, un dettaglio di design che personalizzava ulteriormente l'esperienza d'uso.
Le Figure Chiave
Il successo della Nintendo Wii è indissolubilmente legato alla visione e al coraggio di alcune figure chiave all'interno di Nintendo. Satoru Iwata, presidente dell'azienda dal 2002 al 2015, fu l'architetto della strategia "Blue Ocean" che portò allo sviluppo sia della Wii che del Nintendo DS. La sua capacità di vedere oltre le convenzioni dell'industria e di scommettere su concetti radicalmente diversi fu determinante per il rinnovamento dell'azienda.
Shigeru Miyamoto, il leggendario creatore di Mario e Zelda, ebbe un ruolo centrale nello sviluppo del concetto della Wii e del suo controller. La sua filosofia di design, incentrata sul divertimento e sull'accessibilità, permeò profondamente l'approccio di Nintendo in quest'era. Miyamoto fu anche responsabile diretto di alcuni dei titoli più importanti della console, come Wii Sports e Super Mario Galaxy.
Genyo Takeda, a capo della divisione di ricerca e sviluppo hardware, guidò il team che progettò l'architettura della console. La sua visione di un hardware efficiente ed economico, piuttosto che all'avanguardia tecnologica, fu cruciale per il posizionamento della Wii nel mercato. Takeda era anche un sostenitore dell'importanza di ridurre i consumi energetici e migliorare l'affidabilità delle console, principi che trovarono piena applicazione nella Wii.
L'Impatto Economico
Il successo della Nintendo Wii ebbe un impatto profondo sulle finanze dell'azienda giapponese. Dopo anni di difficoltà con il Nintendo 64 e risultati non entusiasmanti con il GameCube, la Wii riportò Nintendo ai vertici dell'industria videoludica. La combinazione di hardware economico da produrre e venduto a un prezzo comunque profittevole, insieme a un'adozione di massa che stimolò le vendite software, generò profitti record per l'azienda.
Nel periodo fiscale 2008-2009, al culmine del successo della Wii e del Nintendo DS, Nintendo registrò il maggior profitto operativo della sua storia, superando persino colossi dell'elettronica come Sony. Le azioni dell'azienda raggiunsero valori record, riflettendo la fiducia degli investitori nella strategia di diversificazione del mercato.
Il modello economico della Wii dimostrò che era possibile ottenere successo commerciale anche senza inseguire l'ultima frontiera tecnologica, una lezione che Nintendo ha continuato ad applicare con Nintendo Switch. Questa filosofia di "tecnologia matura ma innovativa" ha permesso all'azienda di mantenere margini di profitto elevati su hardware e accessori, contrastando la tendenza dell'industria a vendere console in perdita per poi recuperare sui giochi.
Curiosità
- Il nome "Wii" fu scelto perché facile da pronunciare in tutte le lingue e perché le due "i" rappresentavano sia due giocatori fianco a fianco che i controller della console.
- Prima del lancio, il nome in codice della console era "Revolution", indicativo dell'approccio rivoluzionario che Nintendo voleva adottare.
- Wii Sports è diventato il secondo videogioco più venduto di tutti i tempi con oltre 82 milioni di copie, secondo solo a Minecraft.
- La console ha trovato ampio utilizzo in ambito terapeutico e riabilitativo, con molti ospedali e cliniche che l'hanno adottata per aiutare pazienti con problemi motori o di coordinazione.
- Nintendo ha dovuto richiamare e sostituire i laccetti dei Wiimote originali dopo numerose segnalazioni di controller che "volavano" dalle mani dei giocatori durante sessioni particolarmente energiche.
- La produzione della Wii è continuata fino al 2013 in Giappone e fino al 2017 in alcune regioni, rendendola una delle console Nintendo con il ciclo vitale più lungo.
- In risposta alle critiche sulla mancanza di alta definizione, Shigeru Miyamoto dichiarò che "i giochi HD sarebbero costati troppo", evidenziando la filosofia di Nintendo di privilegiare il gameplay rispetto alla grafica.
- Il supporto online ufficiale per la Wii è terminato nel 2014 con la chiusura del servizio Nintendo Wi-Fi Connection, rendendo impossibile il gioco online per la maggior parte dei titoli.
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