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Perché giocare a The Legend of Zelda su Nintendo Switch.

Conosciamo bene la fama di questa saga, ma è sempre bello ripercorrere le ragioni per cui Zelda è davvero un'esperienza unica nel suo genere.

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Nintendo all'E3, luci ed ombre di 20 anni di storia.

Nintendo all'E3, luci ed ombre di 20 anni di storia.

Manca poco alla più importante fiera annuale del mercato videoludico mondiale, la Electronic Entertainment Expo, o più semplicemente l'E3, conferenza che ha sede a Los Angeles, attesa da sempre col fiato sospeso dai giocatori di tutto il mondo, per via dei grandi annunci e novità che solitamente ogni anno le grandi aziende del settore pubblicano alla stampa e ai loro fans.
Nintendo è sempre stata una delle protagoniste della fiera, fin dalla sua prima, storica edizione del 1995, che ben 20 anni fa presentò al mondo la quinta generazione di console, la generazione più rivoluzionaria, che cambiò profondamente il mercato; stiamo parlando dell'era di Sega Saturn, Nintendo 64 e della grande rivale Sony PlayStation.

Nintendo però ha da sempre avuto un atteggiamento altalenante con la fiera di Los Angeles, a volte persino conflittuale, preferendo organizzare eventi creati con le loro mani, senza la pressione di dover per forza seguire i tempi gestiti da altri. Emblematica la scelta di non presentare ufficialmente il Nintendo 64 all'E3 del 1995 insieme alle rivali, pubblicando solamente le allora mostruose specifiche tecniche della tanto amata macchina a 64 bit, all'epoca nota come Ultra 64, preferendo presentarla secondo le loro tempistiche in un evento Giapponese a Novembre dello stesso anno. Una scelta sicuramente opinabile, dare un vantaggio e una vetrina così grande alle rivali, mostrando come grossa novità per la prossima stagione natalizia il grottesco Virtual Boy. Anche l'Ultra 64 stesso fu discutibile, la scelta di mantenere il supporto delle cartucce e lo strano joypad "tricorno" fu inizialmente guardato con scetticismo, anche le stesse specifiche tecniche, per quanto superiori alla concorrenza, furono comunque ridotte dal progetto iniziale, il cosiddetto "Project Reality", un hardware simile a quello dei cabinati arcade di Killer Instinct e Cruis'n USA. Insomma Nintendo pare aver un po' sottovalutato questa prima edizione della fiera e la concorrenza stessa, preferendo prendersi i suoi tempi e presentando in patria la sua nuova console.

Nel 1999 Inizia la sesta generazione di console, Sega Dreamcast e Playstation 2 vengono annunciate mentre Nintendo presenta il Dolphin, una misteriosa macchina a 128 bit nata da una alleanza con IBM e Panasonic, ma anche in questo caso non ci fu nulla di visibile, mentre Dreamcast era già realtà e Playstation 2 veniva ufficialmente presentata, insomma Nintendo sembrava sempre sicura delle sue potenzialità, ignorando quasi l'ascesa irrefrenabile di Playstation.

Discorso analogo avvenne nel 2000, dove Nintendo organizzò alcuni mesi dopo l'e3 un suo personalissimo evento, lo Space World 2000, dove presentò ufficialmente il glorioso Nintendo Game Cube ed il Game Boy Advance. Ignorando bellamente l'e3 dove vennero mostrati solo giochi per N64 e Game Boy. Nintendo già all'epoca aveva deciso di "fare di testa sua" ed organizzare eventi suoi personali, quasi a volersi staccare il più possibile dalla concorrenza; si consolidava lo slogan "Nintendo Difference"...

Al E3 del 2001 Nintendo era pronta a lanciarsi definitivamente nella sesta generazione di console con il suo particolarissimo GameCube, ma annunciò parallelamente un modello di console che poteva leggere i comuni DVD, in maniera similare alle concorrenti PS2 e XBOX, stiamo parlando del Panasonic Q, versione più costosa del GameCube che secondo molti avrebbe dato filo da torcere alla concorrenza, unendo la potenza del Cubetto della grande N alla multimedialità di un lettore DVD. Sfortunatamente questo particolare GameCube non più cubico ma rettangolare non usci dal Giappone e fu ritirato dal mercato dopo appena 2 anni, chiudendo i rapporti con Panasonic.
Quello stesso anno sarebbe uscito anche il primo modello di XBOX, esattamente tre giorni dopo il lancio americano di GameCube; furono ritardate entrambe le date di uscita a Novembre 2001 con il GameCube che ironicamente si trovo pubblicato 3 giorni dopo XBOX.
Nel 2002 Nintendo spaccò nuovamente l'opinione dei fans con The Wind Waker, tutti si aspettavano uno stile classico, simile alla tech demo mostrata allo Space World del 2000, ed invece Link aveva un nuovo ed unico stile molto più cartoonesco, insomma si sollevò il solito polverone inutile, mai giudicare dalle apparenze.

Il 2003 fu un anno poco interessante per Nintendo, lo sfortunato GameCube vendeva meno del previsto e la grande N annunciò i titoli di punta nei mesi prima dell'E3, rovinando parecchio la sorpresa per l'evento, forse un tentativo per risollevare le vendite non eccezionali del Cubo, fatto sta che la vera sorpresa dell'evento fu: Pacman VS! Gioco sicuramente interessante ma lontani dalle grandi ip della casa. questa conferenza è stata molto basata sulla connettività tra GC e GBA, feature che in pochi ricordano con eccitazione, ed infatti l'e3 del 2003 è solitamente ricordato come il peggiore del ventennio.

Nel 2004: Inizia l'epoca Reggie. uno degli E3 più importanti e ricchi per l'azienda. Il nuovo presidente Americano di Nintendo entra in scena esclamando: "My name is Reggie, I'm about kicking ass, I'm about taking names, and we are about making games!" Una vera spacconata in puro stile yankee, completamente opposta ai più pacati modi orientali che Nintendo ci aveva abituati, ma che subito entra nel cuore dei fans occidentali, nasce così "Regginator" il nuovo leader americano di colore che non teme la concorrenza ma anzi la schernisce senza troppi problemi, non si fa problemi a tirare frecciatine alle costosissime memory sticks di Sony o agli alti e bassi dei sistemi operativi di Microsoft, insomma un presidente che sembra più un flamer da forum, ma che è riuscito da subito a fare breccia nei fans, dando un'immagine più combattiva di Nintendo. Per finire una delle reazioni di pubblico più belle ed entusiasmanti di tutti i tempi, la presentazione del nuovo The Legend of Zelda per GameCube (che poi diventerà Twilight Princess), accolto con un'ovazione da stadio.
Nel 2005 Reggie continua la sua "crociata" verso la concorrenza, è l'e3 dei grandi numeri, Microsoft ha presentato la sua Xbox 360, Sony PS3, entrambe hanno sproloquiato per delle mezzore sulle specifiche tecniche delle loro nuove e mostruose macchina HD, Reggie ci scherza dicendo che tutti parlano di numeri, numeri di giga hertz, numeri di pixel che corrispondono alle risoluzioni, numeri di microprocessori sempre più potenti, Reggie parla solo di un numero: il 2! Infatti si riferisce ai 2 MILIARDI di giochi venduti da Nintendo negli anni, perchè si sa, Nintendo it's all about the games.
Il 2005 è un periodo di transizione, con un GameCube in declino ma ancora con delle perle da lanciare, la nascita del concetto di "Revolution".

Nel 2006 inizia a tutti gli effetti la svolta verso il casual gaming, Nintendo dopo l'insuccesso di GameCube ha bisogno di allargare il suo bacino d'utenza e mostra ufficialmente il Revolution con il suo nome definitivo, il controverso Wii. Ma il nostro Reggie, come sempre grande mattatore di ogni E3 ha saputo reinventare il suo personaggio, passando da agguerrito presidente a simpatico e auto ironico game tester, esilaranti le sue prove insieme a Miyamoto con Wii Sports, ma soprattutto con Wii Fit nel 2008, dove la sua famosa frase prima di iniziare il test sulla Balance Board: "My body is ready!" è stata oggetto di mille e più meme online e vari schernimenti che non hanno fatto altro che aumentare ulteriormente la popolarità dell'imponente dirigente.
L'E3 del 2008 è stato sicuramente uno dei più imbarazzanti per Nintendo, protagonista indiscussa è stata Cammie Dunaway, ex responsabile marketing, che cercava goffamente di provare Shaun White Snowboarding sulla Wii Balance Board, ma il vero protagonista di milioni di gift sparse per i forum di tutto il mondo è stato Wii Music con il suo schizzatissimo batterista. 
Dopo la conferenza 2009, passata nella storia per gli annunci di New Super Mario Bros. Wii e Super Mario Galaxy 2, l'E3 del 2010 è stato epico, con ritorni di grande icone del passato come Donkey Kong, Kirby, Kid Icarus e Golden Eye, e fu anche l'anno di presentazione dello splendido Skyward Sword. Allo stesso tempo però fu anche uno dei momenti più imbarazzanti, infatti il gioco sfruttava perfettamente il wii motion plus, peccato che al momento della presentazione il povero Miyamoto era lì che sbracciava cercando di muovere la spada di Link senza successo. Si scoprì che furono i dispositivi bluetooth dei numerosi portatili in sala che crearono interferenza con il sistema di controllo, ma ormai la gaffe era fatta, e i video su di un imbarazzato Miya fecero il giro del globo.
Nel 2011 ci fu la presentazione di Wii U e del suo rivoluzionario pad che tanto fece discutere, Nintendo fu particolarmente fumosa lasciando quasi intuire che il pad stesso fosse la console, o che fosse una periferica per la vecchia Wii, un fraintendimento che non giovò certo alla nuova macchina Nintendo. che sarà lanciata nel 2012 con la presentazione di New Super Mario Bros U, Nintendoland, Pikmin 3 ed una forte partnership con Ubisoft che diede vita agli splendidi Zombi U e Rayman Legends, più tutta una serie di false promesse di ampio supporto delle terze parti, che tra titoli cancellati, posticipati o pubblicati monchi andarono a precludere il successo di Wii U prematuramente.

Dal 2013 Nintendo ha preso la controversa decisione di non organizzare più una classica conferenza ai giornalisti prima della fiera, ma ha deciso di scavalcare il classico concetto di conferenza stampa per comunicare direttamente ai propri fans grazie ad internet, così la già rodata formula dei Nintendo Direct andrà a sostituire la classica conferenza E3; dei direct speciali, con una lunghezza maggiore ed un maggior numero di novità, pubblicati direttamente sui siti Nintendo e sui social. Scelta che pone la società sempre più vicina al suo consumatore, "scavalcando" il filtro del giornalismo di settore.

La scelta è giusta, specialmente l'anno scorso, dove il Digital Event è stato particolarmente brillante e vivace, sicuramente più vicino a qualsiasi consumatore, piuttosto che una canonica conferenza, spesso ricca di soporiferi momenti, come la pubblicazione di specifiche tecniche e dati produttivi o commerciali, notizie sicuramente interessanti ad un pubblico più tecnico e di settore, ma spesso poco appetibili la massa.
Si perde purtroppo però il calore e le reazioni del pubblico in sala, le ovazioni per un nuovo Zelda, lo stupore per Wii, essendo i Digital Event montati in anticipo e privi di pubblico.

Nintendo comunque mantiene una presenza rilevante all'interno della fiera, il suo stand è solitamente il più vasto e con numerosissime postazioni di demo giocabili, e gli allestimenti con protagonisti i suoi immortali personaggi assomigliano più a delle attrazioni da parchi di divertimento tematici.

Insomma come sempre Nintendo agisce in modo controverso, volendo sempre e comunque diversificarsi dalla concorrenza, con tutti i pregi e difetti che questa politica comporta, volendo cercare di mantenere una propria indipendenza ed identità rispetto ad un mercato sempre più omologato.

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