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Perché giocare a The Legend of Zelda su Nintendo Switch.

Conosciamo bene la fama di questa saga, ma è sempre bello ripercorrere le ragioni per cui Zelda è davvero un'esperienza unica nel suo genere.

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Inazuma Eleven 3: Ogre all'Attacco - Recensione.

Inazuma Eleven 3: Ogre all'Attacco - Recensione.

Informazioni generali:
Console: Nintendo 3DS (Disponibile sia retail che sul Nintendo eShop, compatibile anche con 3DS XL e 2DS)
Prezzo: €34.99
Uscita Italiana: 14 Febbraio 2014
Genere: JRPG/Calcistico
Lingua: Italiano
PEGI: 7+

Ed eccoci qui, al terzo capitolo della famosissima serie targata LEVEL-5 che fonde il calcio ai Giochi di Ruolo. Sono passati due anni, anche di più, da quando è approdato da noi l'anime di quest'ultima stagione che segue le peripezie di Mark Evans e dei suoi compagni, prima di lasciare il posto alla serie ambientata un decennio dopo, Inazuma Eleven Go. Me la ricordo, l'estate di due anni fa, quando facevo colazione e mi guardavo il cartone animato... Erano delle mattine bellissime, soprattutto con un mio amico che è da un pezzo che non vedo. Rivivere queste sensazioni giocando a questo gioco è stato altrettanto bello, non posso negarlo.

Ma non siamo qua per parlare del mio approccio all'anime, quindi passiamo subito al gioco!

Uno sguardo al passato: Che cos'è Inazuma Eleven?

Mi aspetto che tra i lettori di questa recensione ci sia anche chi non ha mai giocato a Inazuma Eleven e non sa la sua storia. Se avete già visto l'anime delle prime due stagioni o, ancora meglio, giocato al primo capitolo (da poco scaricabile dal Nintendo eShop come porting a €17.99) e Tempesta di Fuoco/Bufera di Neve andate tranquillamente avanti.
Inazuma Eleven è un gioco di calcio in cui sono presenti diverse tecniche, suddivise in parata, tiro, offensive (per dribblare) e difensive (per rubare la palla). Fino a Go, le differenze dal calcio vero e proprio si fermano qui.
Mark Evans, un ragazzo appassionato di calcio iscritto alla Raimon Jr. High, vuole iscriversi al club di calcio che scopre essere chiuso e decide quindi di riaprirlo. Con il tempo, si uniscono altri giocatori e insieme conquistano il torneo nazionale per le scuole medie, il Football Frontier. Subito dopo la loro vittoria, vengono attaccati dagli alieni (qua siamo nel 2, i cui giochi sono Tempesta di Fuoco e Bufera di Neve) che distruggono la scuola. Molti giocatori della Raimon restano infortunati ed altri lo resteranno più avanti. Di conseguenza, la squadra viaggerà per il Giappone in cerca di nuovi giocatori e tecniche da utilizzare, mentre cercano di scoprire la causa di questo attacco alieno. Nei due capitoli appare, inoltre, un personaggio malvagio, Ray Dark. Egli era l'allenatore della Royal Academy, vincitrice per 40 anni di fila del Football Frontier in seguito sconfitta dalla Raimon (la squadra di Mark) e dalla Zeus. Egli ha sempre giocato molto sporco, ma non tanto sul campo. Cercava piuttosto di infortunare o uccidere i suoi avversari, tra i quali c'era il nonno di Mark, David Evans, che ha lasciato al nipote le sue micidiali tecniche di parata. Dark torna nel 2 come allenatore dell'Absolute Royal Academy, nella quale costringerà due dei suoi giocatori più famosi ad usare delle tecniche proibite che se utilizzate ripetutamente causano gravi danni al proprio corpo. Dopo la sconfitta di questa squadra, Dark scompare. 
Questa è la Balena Difensiva, una delle mie mosse preferite. Come? Dov'è la balena? E' già andata via, questo è solo il finale della mossa. Ottimo modo per rubare la palla, però costa un po' troppi punti...

Il Football Frontier International: la terza stagione
Passiamo dunque a questa nuova avventura, trattata in Lampo Folgorante, Fuoco Esplosivo e Ogre all'Attacco.
Sono passati tre mesi dalla faccenda dell'Alius Academy (quelli che prima ho chiamato "alieni") e ventidue giocatori di calcio vengono convocati dal vecchio signor Hillman, secondo allenatore che ha portato la Raimon alla vittoria del Football Frontier. Tra questi vediamo vecchi volti, Shawn Froste, Darren LaChance, Scott Banyan e Hurley Kane, capitani dell'Alius Academy tornati "normali", Janus e Xene (rispettivamente Jordan Greenway e Xavier Foster), Caleb Stonewall e David Samford (Il primo era il capitano dell'Absolute Royal Academy e l'altro un attaccante di tutte e due le Royal. Tutti e due hanno un conto in sospeso con Dark, che li ha sfruttati), Thor Stoutberg (Proviene da Okinawa. Era un giocatore segreto nel 2 e non giocava con la Raimon perché doveva badare ai suoi fratellini, ma adesso è disponibile per tenere la porta al sicuro con il suo Super Blocco Difensivo), diversa gente della Raimon tra cui Max e Shadow, Marvin Murdock (Uno dei tre fratelli Murdock della Kirkwood Jr. High) e tre nuovi giocatori: Isaac Glass (fratello di William, ma non per questo altrettanto scarso), Archer Hawkins (Un bullo che entra nel mondo del calcio grazie allo stesso Hillman. A mio parere uno dei migliori giocatori di sempre) e Austin Hobbes (frequenta l'ultimo anno delle elementari e le energie non gli mancano mai. Conosce dei tiri alquanto potenti ma non al livello del suo idolo, Axel). Perché sono stati convocati? Sta per cominciare un nuovo Football Frontier, ma questa volta coinvolgerà le squadre di tutto il mondo, e 16 dei 22 ragazzi convocati faranno parte della nazionale giapponese, l'Inazuma Japan. Ad affiancare Hillman ci sarà un nuovo allenatore, Percival Travis, che all'inizio apparirà come un allenatore maledetto, ma si rivelerà a dir poco fondamentale. Ci tengo a sottolineare, il gioco ha anche una sua storia, non sono solo partite. E questo a parer mio ha la più profonda, che in certi tratti mi ha fatto anche lacrimare. Poi sì, forse sono io quello troppo emotivo, ma ognuno ha le sue reazioni.
Una delle scene più commoventi del gioco, a parer mio. Più o meno dai capitoli 7-8 il gioco comincia a prendere una piega commovente. Ma non tanto per le faccende di Camellia, anche per ciò che riguarda la squadra italiana.
E foto di gruppo sia. Il ragazzo con i capelli viola è Archer Hawkins, mentre quello vicino a Scott è Austin Hobbes. Uno difensore e l'altro attaccante, faranno un ottimo lavoro in squadra.

Rubino, Zaffiro e Smeraldo
Ammettetelo, leggendo il titolo qui sopra avete subito pensato a Pokémon. E sapete che vi dico? Che siete sulla strada giusta.
Eh sì, questi giochi sono due simili con qualche personaggio esclusivo, e poi c'è Ogre che li ha tutti, con tecniche in più, ma alcuni giocatori vanno trasferiti dai due originali.
La storia non è molto diversa ma ha degli spezzoni che agli altri giochi mancano, vedasi per esempio quando Hillman va a chiamare Shawn e gli altri all'inizio del gioco, scena che manca ai primi due. In Ogre vedremo durante il gioco spezzoni dal futuro del pronipote di Mark Evans, Canon, invece che quelli di Hector Helio e Paolo Bianchi di Fuoco Esplosivo e Lampo Folgorante. Hanno riordinato le amichevoli delle vecchie squadre in giro per il Giappone (anche in modo migliore, secondo me). Per chi non ha giocato né Lampo né Fuoco, sì, potrete rivisitare il Giappone ottenendo le mappe in vari modi. Per esempio, trovandole negli scrigni. Ma Ogre ha anche delle aggiunte tutte sue, rispetto agli altri due. Per esempio, potrete affrontare dei tornei con le varie squadre del gioco, e salvarli se essi hanno dei premi che vi interessano per poi rifarli più e più volte e riottenere gli stessi oggetti. Inoltre, ha il Link Speciale Ogre, che permette di ottenere appunti tecniche speciali a seconda dei giocatori che possedete nel vostro Lampo/Fuoco. Niente male, direi.
Ah, ve l'ho già detto che finito il gioco ci sarà una piccola sorpresina? Quando saprete cos'è probabilmente vi esalterete, ma... Ne rimarrete delusi per quanto questa cosa è breve.
La Modalità Torneo sarà disponibile a partire dalla prima partita di qualificazione. Addirittura prima di essa, quindi potete anche livellare un po'. Forse pure troppo, anche se ho finito il gioco con qualche livello al di sotto del normale.
Per chi ha giocato a Lampo Folgorante e Fuoco Esplosivo, ve la ricordate la stradina a sinistra del Parco del Mare? Prima era un vicolo cieco, ma adesso ci hanno costruito una caverna molto curiosa... La cosa strana è che si può accedere molto prima del post-game al contrario di quel che pensavo io.

Novità per tutti i gusti
Ma questi tre giochi che aggiunte hanno, oltre alle solite tecniche speciali, alle nuove squadre e ai giocatori? Hanno aggiunto un nuovo tipo di mosse, prima di tutto, che è esclusiva di alcuni tiri. Si chiamano "Tiri a Catena" e sono contraddistinti da una "C" accanto al loro nome (Come i Tiri da lontano e i Blocca Tiro di Inazuma Eleven 2, che ovviamente ritornano). Permettono, se il giocatore che ne possiede uno è nella traiettoria di un colpo che avete appena lanciato, di "concatenare" i due tiri. Ciò rende il tiro più potente, come potrete intuire, e il goal viene assegnato a colui che ha concatenato. Poi, in aggiunta a evoluzioni e livelli, ci sono le versioni. Non penso ci siano molte differenza dalle evoluzioni, visto che anche le versioni aumentano 2 volte (con la differenza che i tiri a versione saltano il V1, andando a V2 e poi V3). Piccola aggiunta grafica, alcuni tiri, quando vengono parati senza tecniche, saranno verdi, in aggiunta ai già esistenti colori: rosso, blu e viola. Per concludere, quella che è probabilmente la migliore aggiunta tecnica di tutto il gioco: le tecniche di squadra. Queste tecniche possono agire su diversi dei propri giocatori, o di quelli avversari. Per utilizzarle dovrete pagare dei PT totali della squadra che salgono con il livello medio.
E ovviamente anche i vostri avversari potranno utilizzarle, o per contrastare le vostre o per attaccarvi per poi essere contrastati a loro volta. Le tecniche sono divise in attacco, Difesa e Attacco/Difesa. Per utilizzarle dovrete toccare l'icona sotto a quella dei tiri da lontano.
C'è ancora un'aggiunta, un sistema di ingaggio tutto nuovo che girerà tutto sulla fortuna, ma che gusto ci sarebbe a giocare se vi dico già tutto io? Ve lo lascerò scoprire da soli.
Come già detto, potrete rivisitare il giappone ottenendo alcune mappe. Per le zone sbloccabili in questo modo, che le mappe vadano comprate o trovate, qualche NPC vi dirà dove trovarle.












Lo Scudo di Energia è la prima tecnica di parata di Mark Evans che non si ispira o non è copiata dalle tecniche di suo nonno. Molte tecniche verranno apprese sul campo o durante la storia, mentre altre si acquisiranno salendo di livello. E poi ci sono i due slot aggiuntivi per apprendere le tecniche via appunti
Finiamo questa recensione con una delle mosse più belle e potenti di tutto il gioco, il Grande Fuoco (tradotto da Big Bang. Sì, Grande Fuoco è abbastanza discutibile), ottenibile solo alla fine del gioco. Davvero bella quanto potente, nell'anime un portiere che ha provato a pararla con la sua tecnica si è ustionato gravemente.

Verdetto finale:

Console: 6

I più documentati di voi sapranno che il gioco in Giappone è uscito diverso tempo fa per DS e le versioni occidentali non sono altro che semplici porting con l'aggiunta di Miiverse, Streetpass e Spotpass (presente anche nelle versioni giapponesi, ma senza la ricezione delle notifiche) I controlli funzionano ottimamente.

Grafica: 7

Come già detto, non è quasi differente dai giochi DS. Ecco, la grafica è praticamente la stessa, non varia troppo. Però è distinguibile. I momenti di lag non sono molto comuni nonostante il gioco non sia dei più fluidi, le mosse sono realizzate bene e i filmati lo sono ancora di più.

Sonoro: 8

Le musiche sono piacevolissime, anche se due o tre pezzi non li apprezzo particolarmente.  I miei preferiti sono quelli tristi, ma sono opinioni personali. I doppiaggi rendono l'idea, sì, ma... Avrei preferito sentire gli stessi doppiatori della serie animata. La musica iniziale non è la stessa di Lampo e Fuoco, il che mi ha lasciato letteralmente secco. Per carità, non che l'altra fosse cantata in modo decente, preferisco di gran lunga la giapponese, ma questa non si può sentire.

Longevità: 8

La storia principale, senza il post-game, dura 25-30 ore circa. Poi c'è ancora un pezzo di storia, le amichevoli extra, il reclutamento degli oltre 2000 giocatori... C'è sempre qualcosa da fare. Ma alla lunga può stancare. Ho sentito chi si lamentava dei testi lunghissimi, ma a me non sembravano affatto eccessivi.

Globale: 8

Inazuma Eleven 3: Ogre alla'Attacco secondo me è un valido acquisto. La storia è bellissima, ma questo non basta a reggere il confronto con diversi titoli usciti per la console, anche per il comparto tecnico leggermente indietro per le motivazioni già presentate. Forse potevano allungare leggermente la storia, visto che dura quasi quanto l'unione delle prime due stagioni nell'anime (le prime due stagioni sono 67 episodi sommate, questa 60), ma nel gioco quanto la seconda stagione da sola. Adesso, non dovete fare altro che correre e saltare dietro a un pallone, finché in rete non andrà!

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