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Perché giocare a The Legend of Zelda su Nintendo Switch.

Conosciamo bene la fama di questa saga, ma è sempre bello ripercorrere le ragioni per cui Zelda è davvero un'esperienza unica nel suo genere.

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Animal Crossing: New Leaf - Recensione.

Animal Crossing: New Leaf - Recensione.

La serie di Animal Crossing è sempre stata costellata da veramente pochi titoli (ad oggi se ne contano addirittura 4, escludendo Animal Forest), i quali però sono sempre riusciti nell’arduo compito di imprimere nei cuori dei videogiocatori emozioni mai provate prima. La formula che ha sempre contraddistinto la serie è quanto di più semplice e azzeccata, ma che nasconde al suo interno molte insidie. Basti aprire una guida strategica su un Animal Crossing a caso per rimanere sbalorditi sulla quantità di segreti riversati nel gioco.

EVERY DAY, A NEW DAY.
All’inizio di ogni capitolo della serie saremo catapultati in un villaggio, pieno di animaletti scelti a caso dal “roster” che compone il gioco. Qui dovremo scegliere la nostra casa e iniziare a vivere grazie a piccoli lavoretti, quali prendere frutta, pesci, insetti e roba varia, per poi rivendere il tutto. Il nuovo esponente della saga però vuole dimostrarsi diverso rispetto ai suoi predecessori. Come? La formula del “prendi e vendi” non è cambiata di una virgola, se non che ora si guadagnano molte più stelline (la valuta del gioco) rispetto al passato. Un primo segno di cambiamento, visibile a occhio nudo, è però possibile riscontrarlo nelle prime fasi di gioco. Non sarà più il gioco a scegliere il villaggio ma noi stessi, e anche la casa potrà essere costruita dove ci va più a genio. Solo gli abitanti continueranno ad essere scelti dal gioco, ma non parliamo di qualcosa di disastroso. Un secondo segno di cambiamento, che accompagna le prime fasi di gioco, è il ruolo di sindaco, che ci verrà affibbiato non appena arrivati nel villaggio da noi scelto. 

       
SALVE, SONO IL SINDACO!
Sembra una cosa da poco, ma nella serie non si è mai potuti interpretare il ruolo di sindaco e pertanto Nintendo si è potuta sbizzarrire in nuove tecniche di gameplay. Ecco quindi che saremo noi a modificare la nostra città. Come? Emandando ordinanze e costruendo opere pubbliche. Queste spazieranno dai semplici pali della luce, accompagnati da panchine, a veri e propri edifici come il Bar di Bartolo e (udite udite) il Centro di Resetti. Queste costruzioni saranno edificate nel villaggio vero e proprio, mentre i negozi (quali quello di Mirco e Marco Nook e quello di Agostina e Filomena) e il museo si troveranno in Via degli Acquisti, a nord del villaggio. Non mancheranno potenziamenti per i vari negozi e potremo costruirne altri nella Via degli Acquisti, sempre grazie alle opere pubbliche. Le ordinanze sono principalmente il benvenuto di Nintendo a tutti i tipi di giocatori. Grazie alle ordinanze potremo difatti regolare gli orari dei negozi, i loro prezzi di vendita e di acquisto e la pulizia della città. Pertanto al giocatore che, per motivi di lavoro, ha occasione di giocare solo di sera il gioco offre l’ordinanza creata per lasciar aperti i negozi fino a tarda notte. Lo stesso discorso è valido per chi preferisce partite mattutine. Questa scelta è molto interessante e risolve uno dei problemi che affliggeva la serie da tempo. Il gioco offre anche un'altra novità nella serie. 

E TORTIMER?
Essendo noi ora il sindaco, il buon vecchio Tortimer è stato mandato in pensione. Questo però ha deciso di inaugurare un isola tropicale (un pelo più grande di quella dell’edizione Gamecube), dove è sempre estate e dove, specie di sera, è possibile trovare specie di animali veramente rari. Il ciò si traduce in stelline sonanti e in un ampliamento della vostra collezione museale. Tutti questi cambiamenti possono risultare veramente interessanti per chi ha giocato i capitoli precedenti  e stimolanti per i neofiti della serie, che troveranno anche molte sorprese nel gioco vero e proprio. Una di queste riguarda i gadget firmati Nintendo, che è possibile comprare da Mirco e Marco per sole 2 monete di gioco (per intenderci quelle usate nella Piazza Mii Streetpass). 

LA PAGELLA
A tutto questo calderone di elementi di gameplay aggiungiamo anche una grafica deliziosa e decisamente evoluta rispetto al passato, un uso del 3D magistrale e un accompagnamento musicale veramente curato e otterremo una delle tante Killer Application che costellano la vita del 3DS. Imperdibile.
I PRO :)
· Rimane un classico.· Personalizzazione dei vestiti perfetta.
· Essere sindaco migliora il GamePlay.
I CONTRO :(
· L'Online ha qualche problema.
· L'inizio rimane noioso.

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